Notte prima degli esami
Il valore degli esami e il percorso di crescita personale
Questo periodo dell’anno per molti studenti è periodo di esami: i ragazzi di terza media l’hanno praticamente finito, gli adolescenti delle superiori sono in dirittura di arrivo e stanno affrontando il colloquio orale, gli universitari studiano per le varie sessioni di esame che di solito riempiono gran parte del mese di luglio. Tutti attendono con trepidazione il meritato riposo estivo.
Forse soprattutto grazie alla musica e al cinema, sono giorni in cui molti articoli e riflessioni enfatizzano questo momento di passaggio, catalizzato, nel nostro immaginario collettivo, da quello che stanno vivendo gli studenti di quinta superiore nell’affrontare il loro esame di maturità, ultimo gradino da superare al termine del percorso della scuola secondaria.
La canzone di Antonello Venditti, “Notte prima degli esami” è diventata la colonna sonora di queste settimane, una colonna sonora che racconta una notte di ansia, di paure e di speranza che non coinvolgono solo il percorso scolastico ma anche la vita stessa degli studenti delle superiori. L’esame di maturità infatti è l’esame che più di tutti ha assunto nel tempo le caratteristiche di un rito di passaggio, per alcuni addirittura l’ultimo rimasto nella vita degli adolescenti. Dopo questo esame, gli studenti sanno che nulla sarà più come prima perché saranno ormai ufficialmente e (quasi) senza più alibi entrati nella vita adulta. È l’esame con cui si completa un ciclo durato tredici anni, ciclo che non termina solo per chi affronta gli esami ma anche per le loro famiglie, per i loro insegnanti e per le amicizie costruite dentro le pareti di una classe.
Ma questo esame ha veramente un valore così importante e, guardando un po’ più in là, è proprio vero che gli esami servono a crescere e ad affacciarci all’età adulta?
Si, affrontare un esame significa vivere un momento cruciale che simboleggia la transizione e la crescita personale. Con tutto ciò che questo comporta:
- una maggiore assunzione di responsabilità,
- il confrontarsi con una sfida scolastica che richiede un impegno significativo,
- la necessità di sviluppare competenze emotive e di gestione dello stress,
- il bisogno di cercare il proprio posto nella società in maniera indipendente.
Affrontare un esame al giorno d’oggi significa quindi vivere un’esperienza complessa e carica di emozioni, che coinvolge studenti, famiglie e istituzioni. Tuttavia gli esami, ormai in tutte le fasi della nostra vita, non solo più nella pre-adolescenza e nell’adolescenza, rappresentano un momento di grande pressione e responsabilità, che può generare ansia, stress e preoccupazione per il futuro. Gli studenti devono gestire non solo la preparazione accademica, ma anche le aspettative familiari e sociali, il che può portare a stati emotivi oggi particolarmente difficili da gestire e a sentimenti di inadeguatezza.