Una Pasqua di pace!
“Ora invece, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate i lontani siete diventati i vicini grazie al sangue di Cristo.
Egli infatti è la nostra pace,
colui che ha fatto dei due una cosa sola,
abbattendo il muro di separazione che li divideva,
cioè l’inimicizia, per mezzo della sua carne.
Così egli ha abolito la Legge, fatta di prescrizioni e di decreti,
per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo,
facendo la pace,
e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo,
per mezzo della croce,
distruggendo in se stesso l’inimicizia.
Egli è venuto ad annunciare pace a voi che eravate lontani, e pace a coloro che erano vicini.
Per mezzo di lui possiamo presentarci,
gli uni e gli altri,
al Padre in un solo Spirito.
Così dunque voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio…
Ef 2, 13-19
In questi versetti della lettera agli Efesini il richiamo ad un passato di separazione e divisione è funzionale ad evidenziare la svolta epocale avvenuta per mezzo della Pasqua di Cristo: il nostro presente già oggi é totalmente nuovo, la situazione si è capovolta, i lontani sono diventati vicini.
Cristo ci consegna non solo un nuovo modo di vedere l’umanità ma, addirittura, un nuovo modo di essere: un “noi” che tutti può accogliere perché sotto il segno della pace che è Cristo stesso. È lui che l’ha resa possibile, ne è il principe e l’artefice, perché con la sua morte ha annullato le distanze di un’umanità ferita e umiliata per ricomporle in unità.